Un viaggio inizia sempre dal primo passo e per il Milan sono le qualificazioni di Champions League. La squadra rossonera ha un sentiero fissato e diversi traguardi da raggiungere nel corso della stagione 2013-2014. Come ha spiegato lo scorso 8 luglio Adriano Galliani nel primo giorno di raduno: “Arrivare tra le prime tre è fondamentale. Il Milan negli ultimi cinque anni è arrivata sempre sul podio, sarebbe una meraviglia arrivare sempre primi, ma è importante non arrivare mai al di sotto del terzo posto. Anche in Champions abbiamo sempre superato i preliminari e il girone”.
Si parte quindi coi preliminari di fine agosto, ma in attesa dei sorteggi del 9 a Nyon per scoprire quali saranno gli avversari da battere, la preparazione si sta concentrando anche sull’inizio campionato. Dopo la partenza disastrosa dello scorso anno, con appena 7 punti dopo le prime 8 partite, il Milan sta spingendo per non restare indietro. Allegri, Tassotti e il capo dei preparatori Simone Folletti stanno facendo lavorare duramente i ragazzi, che non devono perdere di vista gli obiettivi fissati da Galliani. Ogni punto è importante e le prime gare devono essere affrontate con la stessa grinta e concentrazione delle ultime se si vuole lottare per il podio.
Negli ultimi 17 anni infatti è mancato qualcosa all’avvio di stagione milanista, che solo in un’altra occasione, dopo lo scudetto conquistato da Fabio Capello nel 95-96, si è trovato primo in classifica dopo i primi due mesi. Era il campionato 2003-2004 e in panchina c’era Carlo Ancelotti, che alla fine di quell’anno portò in casa rossonera il titolo numero 17. Un caso? Sembra proprio di no come ha dimostrato lo stesso Allegri nel 2010. Con un inizio sprint e 17 punti conquistati, il Milan chiude le prime 8 gare del campionato al secondo posto, che diventerà il primo con la vittoria del 18mo scudetto in un finale di stagione tiratissimo.
I numeri e la storia non lasciano spazio a troppi dubbi, si deve iniziare al massimo per poter lottare coi primi. La preparazione di quest’anno punta proprio a questo, essere competitivi fin da subito ed affrontare la strada verso la vetta del campionato e tra i migliori d’Europa con un balzo in avanti degno del migliore Carl Lewis. Se i rossoneri conquisteranno la medaglia d’oro, d’argento o di bronzo lo scopriremo solo alla fine del viaggio.