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Bonera: “Dovremo essere subito pronti, la Champions ci chiama”

Un Daniele Bonera molto motivato e entusiasta è intervenuto oggi in conferenza stampa. Tanti stimoli nuovi, tanta soddisfazione per il nuovo ruolo all’interno dello spogliatoio: “Sono orgoglioso di essere uno dei superstiti della vittoria dell’ultima Champions. Quando arrivi a Milanello le sensazioni sono sempre molto positive, soprattutto per chi è milanista come me. Con la società mi sono subito trovato d’accordo per il rinnovo: voglio ancora fare il calciatore e sono orgoglioso e consapevole del mio nuovo ruolo all’interno della squadra. Spero di rimanere qui per sempre, sarebbe bello arrivare a dieci anni di Milan. Ho sempre pensato di restare: l’essere arrivati terzi, poi, ha rafforzato del tutto le mie certezze. Dovremo essere pronti per i playoff di Champions: non sono importanti soltanto per noi come gruppo, ma anche per il bilancio. Ad inizio campionato scorso sembravamo spacciati, sembravamo sull’orlo di un precipizio, invece abbiamo fatto una rimonta incredibile. Non penso ripeteremo gli errori commessi in quel brutto inizio. Se così fosse, significherebbe che il gruppo non ha recepiti determinati messaggi”.

Tanti elogi per il sorprendente Cristian Zapata: “Ha avuto una crescita importante, ha saputo dare sicurezza al reparto. Anche Abate, però, ha saputo migliorarsi in corso d’opera. Per quanto mi riguarda ho avuto dei problemi da novembre a febbraio: spero che il tutto non si ripeta”.

Nessun dubbio nel giudicare l’operato di Massimiliano Allegri: “Il mister ha fatto un ottimo lavoro. Ha due qualità molto importanti: non si abbatte mai quando si perde e non si fa trascinare dagli entusiasmi quando si vince. La decisione finale, però, l’hanno ovviamente presa il dottor Galliani e il presidente Berlusconi, che pensano sempre al bene del Milan. Per quanto riguarda El Shaarawy, non penso affatto sia un caso: a 20 anni puoi avere degli alti e bassi. Ha avuto una flessione sul finale, ma nel girone d’andata è stato strepitoso. Poli e Saponara? Se sono stati acquistati significa che possono essere da Milan. Sento parlare molto spesso anche di Honda: l’ho visto in tv, penso sia un elemento valido e se arrivasse non potrei esser che contento”.

Nessuna certezza, invece, da un punto di vista tattico: “Non ne abbiamo ancora parlato, ma penso potremmo giocare in più modi. Di certo, come ho già detto, non potremo partire col freno a mano tirato come l’anno scorso. Avremo un De Jong in più, proveremo ad insegnare ai giovani come Vergara il senso di appartenenza alla maglia. Sono contento, poi, della scelta di Montolivo come capitano: l’anno scorso ha fatto vedere grandi cose, penso possa portare quella fascia per molto tempo. Certo, in questo momento la squadra da battere è la Juve, è inutile nasconderlo: sono i campioni, stanno facendo un mercato strepitoso. Le altre squadre, però, si stanno formando ora e tutte hanno dei punti interrogativi. Robinho, ad esempio, si sta allenando bene: so che ha sempre avuto il desiderio di tornare in Brasile, gli auguro ogni felicità”.

Un pensiero, infine, per due compagni di mille battaglie: “Mi ha fatto davvero un certo effetto vedere Ambro con una maglia che non sia quella rossonera. Inzaghi? Siamo amici da tanto tempo, l’ho visto condurre un allenamento e penso che abbia tutte le carte in regola per arrivare alla prima squadra”.

 

 

This post was last modified on 10 Luglio 2013 - 18:03