C’era quasi da aspettarselo, una lamentela sincera e silenziosa, ma non una polemica. Marco Amelia chiede spazio nel Milan, dopo aver inteso che per l’anno prossimo si profila un’altra stagione nell’ombra della panchina. Le strategie rossonere sono chiare: il rinnovo di Abbiati conferma ufficialmente e definitivamente il suo ruolo da titolare, l’investimento Gabriel inizia a dare i suoi frutti e nei prossimi mesi comincerà a prendere sempre più confidenza con la Prima Squadra. Nelle gerarchie della porta, insomma, Amelia è diventato il terzo portiere.
Da quando approdò al Milan, nell’estate 2010, Amelia ha sempre ricoperto il ruolo di vice-Abbiati: una posizione scomoda, difficile da digerire ogni domenica. In 3 anni ha collezionato solo 35 presenze (8 il primo, 14 nel secondo e 13 in quello scorso), trovando spazio soprattutto al posto del numero 32 rossonero, quando infortunato, o nella TIM CUP. Un bottino povero, nemmeno così convincente. Ma quest’anno la situazione sembra essere addirittura peggiore, vista soprattutto l’ascesa del giovane portiere brasiliano. E Amelia ha 31 anni e vuol finire la carriera da protagonista.
Così, come scrive Gianlucadimarzio.com, ieri la presentazione ufficiale della prima maglia del Milan 2013/2014 al “Byblos” di Milano è stata l’occasione per parlare a lungo in disparte con Ariedo Braida, ds rossonero, per manifestargli la sua sofferenza. Possibile, forse scontato, che si sia parlato di cessione. Anche se in passato lo stesso Amelia aveva più volte dichiarato di voler rimanere al 100%, smentendo anche le voci di una sua possibile partenza. Ma era il periodo delle vacanze, quello ancora dell’euforia post-Champions: adesso, osservato con e sotto i propri occhi il ruolo defilato che il Milan ha ancora scelto per lui, ha capito che era ora di “alzare la voce”. Il sogno è la Roma (Marco è nato a Frascati) e nel giro dei portieri che sta interessando proprio la squadra giallorossa potrebbe inserirsi piacevolmente anche lui.