E’ stato il primo acquisto della scorsa stagione. Ufficializzato il 9 maggio 2012, BAKAYE TRAORÉ è arrivato al Milan dal Nancy in punta di piedi. Centrocampista duttile (sulla carta), il maliano si è subito iscritto nella storia rossonera, scegliendo il numero 12, divenendo così il primo giocatore di movimento a indossare quella maglia tradizionalmente assegnata ai portieri. La sua stagione è segnata da un infortunio al ginocchio, con diverse ricadute, patito durante la tournèe estiva negli Stati Uniti. Condizione fisica a parte, la sensazione è quella di un giocatore comunque ai margini delle idee di Massimiliano Allegri che spesso lo fa subentrare dalla panchina nei finali di partita. In tutto, Traoré colleziona sette presenze in Serie A (una sola da titolare), una in Coppa Italia (subentrando nei quarti contro la Juve) e una in Champions League (nel finale di Milan-Barcellona). Curiosità: con lui in campo, in campionato, il Milan perde mai.
MOMENTO FLOP Il 26 settembre 2012 per la gara interna contro il Cagliari (prima vittoria stagionale a San Siro) Massimiliano Allegri sceglie Traoré per l’undici titolare. Rimane l’unica occasione dell’annata, mal sfruttata dal maliano, autore di una prestazione davvero buia. Il centrocampo non riesce a fare possesso palla e dopo 53 minuti il tecnico rossonero lo richiama in panchina, preferendogli Constant. Non vedrà più il campo dal primo minuto.
MOMENTO TOP A gennaio si riparte in Coppa Italia con lo scontro a Torino contro la Juventus, in gara unica per i quarti di finale. Con il risultato inchiodato sull’1-1, dopo una buona prestazione collettiva dei rossoneri, Allegri manda in campo Traoré al posto di capitan Ambrosini infortunato. L’ex Nancy non sfigura, ma intanto la Juve nei supplementari si porta sul 2-1. Il maliano si presenta due volte alla conclusione rischiando di firmare il match con un tiro al volo allo scadere che avrebbe consentito ai rossoneri di pareggiare e rinviare il discorso ai calci di rigore. Resta il momento in cui convince di più.