La visita del brasiliano ex difensore d’oro del Milan al ritiro della Nazionale Italiana, ha subito acceso un fioco barlume di speranza nei cuori dei tifosi più sentimentali. Ma non illudetevi, Thiago Silva non ha nostalgia dell’Italia né tantomeno della Serie A. Intervistato dai microfoni di Sky Sport ha parlato della sua vita al Psg, del suo futuro e anche del Milan, rivelando che il rinnovo e la conferma di Allegri è stata la scelta migliore che la società potesse compiere.
Alla domanda:“Nostalgia dell’Italia?”, Thiago risponde: “No, no, sono solo passato a salutare gli amici e basta, in particolare Sirigu” . Il giocatore ha poi cambiato discorso, cogliendo l’occasione per parlare di Mr. Allegri, suo ex allenatore: “La società ha fatto bene a tenere Allegri, al primo anno ha vinto subito il campionato e questa situazione di andare via o rimanere era molto difficile per lui. Lo so che è una persona fantastica, un grandissimo allenatore, spero che vinca il campionato“.
Ed a proposito di ottimi rapporti con bravi allenatori e grandi uomini, Thiago passa quindi a parlare di Ancelotti, suo attuale allenatore. L’italiano infatti, ormai è legato al Psg da un filo molto sottile e dietro l’angolo c’è una squadra come il Real Madrid pronta a sferrare il suo attacco:”Ho parlato sempre con il mister, sono venuto al Psg per lui e per Leonardo, mi dispiace questa situazione – ammette il centrale carioca – Spero che si possa trovare subito un accordo perché questa situazione è difficile per tutti, e speriamo di avere squadra forte per la prossima Champions League”.
Il talento brasiliano non è l’unico ad essere preoccupato per la possibile partenza di Ancelotti. Anche Zlatan Ibrahimovic, altra ex perla rossonera potrebbe non prenderla bene: “Dopo che sono venuto in Brasile non ho più sentito Ibra. È in vacanza e vuole stare tranquillo, quindi parlo molto poco con lui. Poi sicuramente parleremo del nostro futuro perchè è importante”.
Ultimo tassello dell’intervista, (ormai immancabile quando si parla di Milan), è Mario Balotelli:“Mi chiedete se Mario è un giocatore da Psg? Sicuro – ha concluso l’ex milanista – tutti i grandi giocatori dovrebbero giocare in grandi squadre. Mi piace di brutto, e spero non giochi contro di noi il 22 giugno perchè è un grande attaccante e fa la differenza”.