Da molti anni ormai nel Milan si presenta costantemente un problema legato e relativo ai terzini. Ma, se quello relativo agli scorsi anni era da attribuire ad una qualità che palesemente veniva a mancare, in questa sessione di calciomercato la questione potrebbe essere indirizzata verso la quantità. L’esplosione imponente di Mattia De Sciglio e la scoperta di Kevin Constant in un ruolo inedito per lui, infatti, hanno tolto un po’ le castagne dal fuoco a Massimiliano Allegri nella stagione appena passata, nonostante l’addio (un anno fa di questi tempi) di uno come Zambrotta.
Se, come fatto a Gennaio non si cederà alle sirene russe per Ignazio Abate, i rossoneri si ritroveranno con tre terzini affidabili di ruolo: De Sciglio, Constant e appunto Abate. Poi ci sarebbero Bonera e Zaccardo che spesso nella loro carriera sono stati adattati a giocare da laterali ma, si tratta pur sempre di soluzioni che non piacciono al tecnico Allegri. Sono tre, infatti, gli altri tre esterni di ruolo che ormai sembrano lontani da Via Turati, alcuni che in realtà vicini non lo sono mai stati: Luca Antonini, Taye Taiwo e Didac Vilà.
Il discorso sembra essere apparentemente diverso per il primo rispetto agli altri due. Lo spagnolo Vilà, infatti, dopo l’acquisto nel gennaio del 2011 conta una sola presenza ufficiale in rossonero, quest’anno il campo non lo ha visto nemmeno con il binocolo e tornerà in Spagna. Il nigeriano Taiwo non è piaciuto nella scorsa stagione, in questa è stato mandato in prestito alla Dinamo Kiev, ed ora sembra essere approdato sull’altra sponda del Naviglio. Antonini, invece, è al Milan dal 2008 ma nella stagione appena terminata è stato impiegato col contagocce sembra non rientrare più nei piani della società e sicuramente verrà ceduto. Resterà quindi una casella vuota alla voce terzini in Via Turati, ruolo che dovrà essere coperto in questi mesi di calciomercato. Resta solo da capire se la società deciderà di investire su una prima o una seconda scelta.