Le scorie di un finale di stagione ad alta tensione sono finite. L’asse Milano-Firenze c’è, o almeno ha tutta l’aria di non aver alcun motivo per non esserci. Dopo le polemiche sui rigori dati e non dati da una parte piuttosto che dall’altra e le frasi al veleno in un appassionante testa a testa che ha dominato le ultime giornate di campionato, ecco la pace. Sotto tensione si dicono cose, a mente fredda altre. Proprio perché rivalità vera e propria non c’è mai stata, capitan Ambrosini, ormai ex, sta per passare da una sponda all’altra senza pensarci troppo.
I fuochi si sono spenti, i riflettori restano accesi. Qualche giorno fa il Sole 24 ore ha svelato retroscena clamorosi riguardo ad un cena avvenuta a Milano tra Adriano Galliani e il ds viola Pradè. Si sarebbe parlato di uno scambio alla pari tra Jovetic ed El Shaarawy, due che per diversi motivi non stanno più bene nelle rispettive squadre. Valutazioni analoghe, entrambe vicino ai 30 milioni, ruolo identico e vantaggi per gli stessi giocatori: meno pressioni sul piccolo Faraone in una piazza comunque ambiziosa, un top team per Jo-Jo. Poche ore dopo, da ambedue le parti in causa, è arrivata la pronta smentita.
“Incontro casuale” dicono. O forse no, perché sul tavolo secondo quanto ha fatto trapelare il Corriere dello Sport ci sarebbero stati altri due attori protagonisti: Ljajic ed Emanuelson. Al Milan piace il talentino serbo tanto da offrire 10 milioni di euro, la Fiore gradirebbe un pizzico della velocità di Emanuelson per dare ampiezza alla manovra di Montella. Ed ecco che l’alleanza è servita, senza dimenticare che il neo capitano milanista ha un po’ di sangue viola.