A breve dovrebbe partire la “missione brasiliana” di Galliani e Raiola per trovare l’acquirente (e il prezzo) giusto alla cessione di Robinho, il vero punto di svolta del mercato rossonero, senza il quale non si può dare inizio alle operazioni in entrata.
Non è un mistero che la compagine preferita da “o’ rey de la pedalada” sia il Santos, la squadra che lo lanciò alla ribalta dieci anni fa; Binho vuole solo il “Peixe” e piano piano gli altri team verdeoro si stanno defilando. Tra queste c’è il Flamengo, che per bocca del suo ds Paulo Pelaipe, ha rigettato ogni voce che affianca il fantasista di Sao Vicente al “Mengao”: “Non abbiamo avviato alcuna trattativa col Milan per Robinho e lo stesso vale con la Juventus per Melo. Non abbiamo mai presentato offerte per i due giocatori”. A Rio de Janeiro qualcuno aveva ipotizzato che Binho potesse essere il regalo per il nuovo tecnico dei rossoneri, Mano Menezes, per due anni allenatore della Nazionale Brasiliana, con cui il numero settanta è stato sempre titolare. Ma Pelaipe ha smentito questa voce: “L’accordo con lui non è condizionato dall’arrivo di alcuni giocatori. Sappiamo che servono rinforzi e stiamo lavorando per questo: vediamo cosa possiamo fare in base alle nostre possibilità finanziarie”.