E’ stata la scommessa (vinta) di Massimiliano Allegri. Kevin Constant, da sconosciuto centrocampista a terzino titolare. E’ arrivato al Milan la scorsa estate, in prestito dal Genoa, per sopperire all’infortunio inaspettato di Muntari. Allegri, un po’ per la carenza di terzini, un po’ per mettere alla prova una sua intuizione, lo ha portato indietro come esterno sinistro di una difesa a quattro. Il guineano ha disputato ben 31 partite in questa stagione, una cifra di tutto rispetto per l’anno d’esordio in una grande squadra.
MOMENTO FLOP Nella seconda parte della stagione il rendimento di Constant è leggermente calato, per la stanchezza accumulata dopo tante partite a pieno ritmo e per un infortunio che lo ha colpito agli inizi di febbraio. Tra le sue peggiori prestazioni c’è sicuramente quella contro il Barcellona al Camp Nou, complice sia il “ritorno alla realtà” di tutta la squadra, sia le giocate da capogiro di Messi e compagni. Nella ripresa, infatti, regala a Villa il gol uscendo a vuoto su una palla dentro abbastanza prevedibile di Xavi. Da segnalare anche la brutta reazione a un fallo di Bovo, contro il Genoa a Marassi, che a lui costa un’espulsione, ma che al Milan sarebbe potuta costare molto di più.
MOMENTO TOP Difficile individuare un’unica gara positiva di Constant. Le prime partite della stagione sono state a tratti addirittura sorprendenti. Quella con la Juve, ad esempio, quando tra finte, dribbling e qualche rimpallo favorevole supera ben sei giocatori juventini. Oppure contro il Bologna al San Siro, tanto da essere eletto migliore in campo dal suo compagno Boateng. Che dire, il suo primo anno al Milan è stato più che positivo. Per la sua spiccata dote offensiva ha garantito maggiore spinta sulle fasce e più dinamicità all’azione del Milan. Deve migliorare in fase di copertura, ma per ora la scommessa di Allegri è stravinta!