E’ giunto il turno di CRISTIAN ZAPATA, difensore, ufficialmente riscattato dal Milan in seguito a soddisfacenti prestazioni e una crescita inaspettata che hanno rivelato le ottime caratteristiche tecniche di una pedina rossonera sempre più importante. Certo, anche per lui l’inizio stagione è stato piuttosto discutibile, ma si tratta di un aspetto che ha accomunato quasi tutta la squadra e la partenza decisamente negativa ne è stata la conferma. Se in Spagna il giocatore non è riuscito ad emergere (anche e soprattutto a causa di un ruolo che non gli si addiceva), a Siena abbiamo assistito a tutt’altro spettacolo. Nell’uno contro uno, infatti, si è rivelato essere una sorta di muraglia cinese capace di bloccare ogni invasione nemica. A conti fatti, Zapata è entrato a pieno titolo nella lista di coloro ai quali il Milan non può rinunciare: motivo per cui il difensore può stringere con orgoglio fra le mani un contratto che lo lega ai rossoneri fino al 2016.
MOMENTO FLOP Il Barcellona. Forse il difensore colombiano è stato vittima della leggenda degli “invincibili” e davanti agli eroi del pallone ha sofferto di un blocco, comunemente chiamato “ansia da prestazione”. Il fatto è che in entrambi gli incontri il giocatore non è stato capace di imporsi e di brillare. Milan-Barcellona infatti, nonostante la vittoria dei rossoneri, è stata sporcata da quel dubbio fallo di mano, ma soprattutto da una prova balbettante. Barcellona-Milan è stata una prestazione nettamente diversa per l’intera squadra, che non è stata capace di tenere testa alle furie blaugrana: Zapata è capitolato sotto le magie di Messi e compagni.
MOMENTO TOP Siena. Questo è il momento in cui il Milan ha capito di aver fatto davvero la scelta giusta. Una prestazione praticamente perfetta, attenta, concentrata, ponderata. Si è visto lo stesso difensore che giocava all’Udinese, il ragazzo che non mancava una palla nemmeno sotto tortura. Zapata aspetta ancora la sua vera occasione, quella che gli permetterà di esplodere davvero per quello che è. Ma partite come quelle di Siena non possono che confermare le meravigliose doti di un giocatore che potrebbe diventare una delle future colonne rossonere.