Le prove dei rossoneri non sono superiori a quelle del resto della squadra, che si è mostrata al di sotto dei suoi standard e delle sue potenzialità. Abate ha alternato buoni interventi a qualche errore (al 10′ ha rischiato un autogol nel tentativo di spazzar via la palla), e i pochi cross che ha provato non hanno sortito l’effetto desiderato. Montolivo, forse il migliore tra i milanisti, è stato uno dei pochi a cercare di costruire azioni offensive, innescando più di una volta El Shaarawy e Balotelli.
Prova anonima del Faraone, uscito all’inizio della ripresa, mai pericoloso e troppo poco propositivo. Ha lasciato il segno, invece, Mario Balotelli, peccato però che sia un segno negativo. Ancora una volta il suo carattere ha prevalso sul talento, visto che da ammonito ha commesso una leggerezza costatagli l’espulsione a metà secondo tempo. Peccato perché nei primi 45′ aveva dimostrato di essere vivo e soprattutto vivace, conquistando più di un calcio di punizione grazie ai suoi tentativi di saltare l’uomo. Dopo che l’arbitro ha estratto il rosso, nel tunnel degli spogliatoi ha sfogato tutta la sua rabbia, consapevole del suo errore ma anche della decisione troppo severa.
Solo panchina per De Sciglio: Prandelli, con i suoi in 10, ha preferito inserire Aquilani.
This post was last modified on 8 Giugno 2013 - 11:57