Il Milan è il classico terzo incomodo della storia e in un film sarebbe a tutti gli effetti da considerarsi: “il cattivo”. Ma, dopo i 15 milioni spesi per acquistare il brasiliano nell’estate del 2010, in Via Turati non vogliono perderci troppo. Un’offerta troppo bassa quindi rispetto a quelle che sono le pretese rossonere. Una situazione che, però, corre su un filo diretto e parallelo con un’altra trattativa che sta infiammando le ultime ore di mercato. Felipe Anderson e la Lazio. La società biancoceleste ha già raggiunto l’accordo col Santos per l’acquisto del fantasista, ma ad opporre resistenza è la Doyen Sport, il fondo che detiene parte del cartellino del brasiliano.
Il fondo vorrebbe mantenere una parte del cartellino di Felipe Anderson anche per il trasferimento in Italia, oppure tenere il ragazzo in Brasile affinché il prezzo lieviti ancora per poi rivederlo. La Lazio ha fatto di tutto, ma resta sempre più difficile vista la situazione. Ma torniamo alla nostra storia. L’intrigo fra il giovanissimo carioca e la società capitolina rischia di essere fondamentale per facilitare la cessione di Binho. Con i soldi che il club verdeoro riceverebbe dalla Lazio si sbloccherebbe la trattativa per l’acquisto del milanista. Certo questo è solo uno scenario, una chiave di lettura possibile per il “the end” della storia del quale si attende con ansia il prossimo capitolo.
UPDATE (17.30): La trattativa per il ritorno di Robinho al Santos si fa sempre più complicata. Luis Alvaro Ribeiro, Presidente del club brasiliano, ha confermato di considerare eccessiva la richiesta del Milan per l’attaccante: “Il Santos non può prendere Robinho a queste cifre: nessun giocatore al mondo puo’ ricevere 1,2 milioni di reais (oltre 400 mila euro, ndr) di stipendio nel Santos”. Considerazioni condivise anche dal Comitato di gestione del club, che non ha alcuna intenzione di sborsare circa 10 milioni di euro per un giocatore di 29 anni.
This post was last modified on 25 Giugno 2013 - 10:17