Adriano Galliani lo ha più volte ribadito: prima di procedere agli acquisti, il Milan deve vendere per sfoltire una rosa troppo ampia e per consegnare a Massimiliano Allegri non più di venticinque giocatori. Tra i tanti papabili a lasciare Milanello c’è anche Cristian Zaccardo, approdato a gennaio nel capoluogo lombardo ma impiegato solo nel secondo tempo del match contro la Lazio.
La situazione del nativo di Formigine è abbastanza ingarbugliata, nel senso che è molto difficile immaginare un futuro da protagonista con la maglia rossonera. Con la conferma di Mexes e Zapata, il rinnovo di Bonera e il certo arrivo di almeno un forte centrale difensivo, il ruolo dell’ex Parma continuerebbe ad essere quello di un comprimario e le sue apparizioni sarebbero senza dubbio centellinate al microscopio. Nonostante ciò, tuttavia, non si registrano ad oggi interessi di alcun tipo per il Campione del Mondo 2006; nei giorni scorsi si era fatta avanti l’ipotesi di un subitaneo ritorno al Parma, magari nell’affare che potrebbe portare l’attaccante crociato Belfodil all’ombra della Madonnina. In Emilia il terzino modenese è ancora ben voluto, sia dalla piazza che dalla società, col tecnico Donadoni che sarebbe ben felice di riaccoglierlo alla sua corte per la prossima stagione.
L’agente di Zaccardo, tuttavia, ha smentito questa indiscrezione, ritenendo che il suo assistito non si muoverà da Milano e tenterà tutto il possibile per convincere il tecnico livornese già dal ritiro estivo; la sua intenzione quando approdò a Milanello era quella di dire finalmente la sua in un grande club, opportunità mai avuta prima nella sua carriera. Siamo certi che il suo desiderio è rimasto immutato, resta da capire (e francamente ci appare molto difficile), come ciò potrà avverarsi e cosa spinga il Milan a non “sacrificare” anche lui in nome del tesoretto che servirà ad avere soldi freschi da investire nei top player che tutta la piazza rossonera chiede a gran voce per tornare da subito a vincere.