I radar del calciomercato paiono aver smarrito Bojan Krkic. Il folletto catalano, dopo essere stato nelle mire di una dozzina di club europei, come da noi rivelato la scorsa settimana, sta vivendo giorni di stallo, visto che non si hanno notizie sulla futura destinazione del prodotto della “cantera” blaugrana, nè da parte della società di Via Turati, nè tantomeno dal suo procuratore Zoran Vekic. E’ indubbio già da qualche settimana che il Milan non lo riscatterà: Galliani ha provato a chiedere all’amico Rosell uno sconto sul riscatto, cercando di abbassarlo intorno ai sei/sette milioni di euro. La risposta del numero uno catalano è stata negativa, e, dunque, rimanendo il prezzo fissato a quindici milioni, l’ad rossonero, ci sentiamo di dire anche giustamente, ha rispedito al mittente il nativo di Linyola.
Su di lui vari sondaggi di squadre inglesi (tra cui Arsenal e Tottenham), spagnole (Atletico Madrid e Malaga) e tedesche (Amburgo), ma per ora nulla di maggiormente concreto. Probabilmente il costo a due cifre, considerando che Bojan non è un vero e proprio cannoniere, ha fatto si che le pretendenti in giro per il continente frenassero sulla vicenda, magari in attesa che il Barcellona abbassi le sue pretese; certo è che più ci si avvicina al mese di agosto, più i blaugrana dovranno ridurre il prezzo se non vogliono tenere in squadra un calciatore poco funzionale ad un attacco in cui le ingombranti presenze di Messi e del neo arrivato Neymar oscurerebbero chiunque. Ecco che, dunque, la situazione del numero ventidue potrebbe giungere a soluzione solo tra qualche tempo, a meno che una delle succitate compagini non decida di affondare il colpo in breve tempo e anticipare la pur folta, sebbene per ora silenziosa, concorrenza.
Si attendono aggiornamenti, magari da Galliani, che in questi giorni ha trattato vari temi di mercato, ma mai quello relativo al classe 1990, che attende la sua occasione per rilanciarsi dopo due annate non positive in Italia, magari in un campionato, la Premier, che sicuramente si adatta maggiormente alle caratteristiche di un giocatore brevilineo e abituato a giocare negli spazi, come Bojan.