Ormai dal ritiro datato 2009 sono passati diversi anni, lui però non ha ancora trovato un posto nel Milan, il suo Milan. Paolo Maldini osserva il calcio da spettatore, così interpellato da Export Globe in vista della sfida di questa sera contro il Brasile ha analizzato la situazione delle due stelle in campo: Neymar da una parte e Balotelli dall’altra. “Sono entrambi troppo giovani per assumersi certe responsabilità. Non credo che né il Brasile né l’Italia debbano dipendere interamente da loro. Non funzionerà – spiega – perché sono soggetti a molti alti e bassi, soprattutto a causa del loro carattere. Devono essere circondati da persone esperte, che possano aiutarli a crescere”.
E ancora su Balotelli: “Deve crescere e molto anche. Il comportamento di Balotelli in particolar modo non è appropriato per un giocatore del suo livello. Ma stare a Milano lo aiuterà”.
Solo parole al miele invece per Thiago Silva: “Non abbiamo mai giocato insieme, ma appena è arrivato si è allenato duramente. Aveva un tocco di palla molto buono, ma gli mancava il gioco di squadra. E’ migliorato pian piano, migliorandosi ogni giorno e oggi mi sento di dire che non ha rivali in quella zona del campo. E’ il miglior difensore del mondo per la sua precisione. Per me – conclude -è un complimento essere paragonato a lui. E’ un calciatore esemplare”.