Adem Ljajic non rappresenta una delle tante ipotesi di un mercato rossonero privo di certezze. L’attaccante serbo è infatti un obiettivo concreto della società di Via Turati, intenzionata a proseguire il progetto linea verde e a rinforzarsi con elementi in possesso di qualità e dinamismo. Già, nonostante un carattere focoso e un rendimento non sempre regolare, dispone di un potenziale da tenere in considerazione. Classe ’91, 182 cm per 74 kg, Ljajic annovera nel proprio repertorio doti quali la tecnica, la personalità, la rapidità, l’inclinazione al dribbling, alla conclusione dalla distanza e all’azione personale. Rende al meglio da seconda punta, ma può essere schierato anche come trequartista o esterno d’attacco.
Nel corso della stagione appena terminata, il gioiello proveniente dalla Serbia è sceso in campo con regolarità e ha soddisfatto le aspettative di Montella e dei tifosi della Fiorentina, collezionando 31 presenze e 12 gol. Le bizze del primo periodo, culminate con la rissa con Delio Rossi e con l’esclusione dalla propria Nazionale, sembrano ormai un lontano ricordo. Ciò nonostante, il cartellino di Ljajic è destinato a scadere al termine del prossimo campionato. Ecco perché il Milan, nonostante le pretese di Della Valle, non molla la presa.
Sia chiaro, sposando la causa del Diavolo, sarebbe chiamato a dimostrare passo dopo passo di essere all’altezza di una compagine di prima fascia. Perché nei top club, specie nel Milan attuale, nessuno può fregiarsi di una maglia da titolare inamovibile. Certo è che, dovesse Ljajic arrivare in un’operazione collegata a una cessione di Emanuelson, si potrebbe parlare di grande affare di mercato. Galliani si libererebbe di un giocatore per nulla funzionale al progetto, il jolly olandese, per fare spazio a una promessa del calcio internazionale. Promessa che, in breve tempo, avrebbe il compito di trasformarsi in una certezza.