Il menù del pranzo di ieri tra Adriano Galliani e Kia Joorabchian, presso l’Hotel Principe di Savoia a Milano, prevedeva come pietanza di mercato più prelibata un nome ed un cognome: Carlos Tevez. Ma non solo perché, se l’incontro tra l’ad del Milan e l’agente dell’Apache è servito soprattutto per trovare un accordo di massima sull’ingaggio che potrebbe andare a guadagnare in rossonero l’attaccante argentino (4 milioni di euro più bonus), un altro argomento di discussione, il contorno, è stato Julio Cesar.
Il portiere di 33 anni del QPR, il cui contratto scadrà solo nel 2016, ma dopo un anno di Premier ed Inghilterra sembra destinato a lasciare il club anzitempo. Il motivo principale è la retrocessione della sua squadra nella Football League Championship, la serie B inglese, quello secondario, ma comunque importante e non indifferente, sono le offerte che dall’Europa non mancano. Julio Cesar è alla ricerca del suo ultimo contratto sostanzioso e di prestigio, si sta guardando attorno. E il Milan in passato, la bomba di mercato era stata lanciata dal Corriere della Sera ad inizio aprile, aveva mostrato grande interesse: si parlava quasi di operazione conclusa.
Non fu così allora e non lo è stato nemmeno adesso: Joorabchian, procuratore anche del portiere brasiliano, infatti, ha parlato anche di Julio Cesar con Galliani, ma dall’altra parte non ha ricevuto una risposta positiva e nemmeno definitiva. Per il momento un nì, che può diventare anche un sì, ma solo a determinate condizioni: la cessione di Amelia e il prezzo del cartellino del giocatore. I rossoneri vorrebbero fare un investimento economico, comodo, di circa 5 milioni, mentre il contratto non dovrebbe essere un problema visto che attualmente al QPR Julio Cesar guadagna 2,5 milioni all’anno. L’affare non è impossibile ma poco probabile, visto che il Milan ha deciso di confermare Abbiati e promuovere Gabriel. Ma se per Galliani nessuno è incedibile, chissà…