Domani sera. Dentro o fuori. Una volta per tutte. Per il bene del Milan, Berlusconi, Galliani e Allegri dovranno trovare una soluzione definitiva. Come si dice, chi ha tempo non aspetti tempo: in questa storia invece di giorni ne sono passati fin troppi.
Il tutto poteva essere definito due settimane fa, senza questa sequenza di cene rinviate e due di picche che, diciamolo, ha stancato un po’ tutti, in primis chi ha il Milan nel cuore. Una telenovela che sicuramente non è produttiva per il mercato e per la costruzione della squadra della nuova stagione, che tra l’altro dovrà passare dal superamento dell’ostacolo dei preliminari di Champions.
E allora tagliamo la testa al toro. Berlusconi ieri a ‘Mattino 5’ ha parlato di “soluzione facile, se tutti si metteranno la mano sulla coscienza”. Tradotto: per il presidente il tecnico può restare sulla panchina rossonera, ma senza nessun rinnovo del contratto. Dal canto suo il diretto interessato vuole però il prolungamento per un altro anno. E allora qualcuno dovrà fare un passo verso l’altro, o sarà addio. La sensazione è che a Villa San Martino un accordo sarà trovato. Altrimenti inizierà una guerra di nervi sul tema buonuscita, con Berlusconi che non vuole sborsare nemmeno un ‘ticket restaurant’ ad Allegri.
Spettatore interessato, eccome, della telenovela, Clarence Seedorf, pronto a liberarsi dal Botafogo per iniziare la nuova avventura da allenatore del Milan. Domani sera finalmente tutto sarà più chiaro. (Si spera)
Twitter: @AndreaLongoni5
This post was last modified on 1 Giugno 2013 - 10:55