Tanti soldi che nessuno vorrebbe spendere per un 30enne in carriera, ma il Milan, in attesa di risolvere qualche cessione costosa, avrebbe anche a disposizione questa cifra. Di sicuro verrà chiesto uno sconto e sarà determinante la volontà del trequartista: una via di mezzo, di massimo 6-7 milioni, sarebbe l’ideale. Diamanti ha dimostrato di adattarsi alla perfezione alle esigenze del campionato, diventando uomo squadra, uomo copertina, uomo decisivo per il Bologna. E’ il pericolo numero 1 per gli avversari, un pezzo pregiato per la Serie A, con un contratto di “solo” 1 mln all’anno fino al 2017. Il rientro del trequartista nel modulo del Diavolo spalancherebbe le porte a Diamanti, al posto giusto nel momento giusto.
Esperienza e qualità da vendere si sposerebbero a dovere, con uno sforzo economico significativo ma non esagerato. Una soluzione comoda, anche se si parla di un classe ’83 e nel panorama Europeo ci sarebbero occasioni più ghiotte, forti ma decisamente costose. Senza dimenticare la parentesi Nazionale, dove Diamanti ad Euro 2012 è stato determinante per il cammino degli azzurri (sconfitti in finale dalla Spagna), il jolly vincente di Prandelli. Anche in campo internazione Diamanti ha saputo dire la sua: nella sua carriera, non a caso, c’è una lunga gavetta cominciata dalla Serie C ed un’esperienza all’estero con il West Ham in Premier. Adatto e capace di adattarsi, Diamanti dimostra di avere più pro che contro. A questo punto c’è bisogno di mosse chiare, influenti e decise. C’è la concorrenza della Juve da battere.
This post was last modified on 8 Giugno 2013 - 19:37