Renzo Ulivieri, presidente dell’associazione italiana allenatori, ieri è stato chiaro: “Clarence Seedorf non può allenare il Milan”. Bocciato in toto il corso online che l’olandese ha seguito dal Brasile considerato “non idoneo” per allenare nella nostra Serie A. E allora discorso chiuso con tanto di sogno berlusconiano mandato irrimediabilmente in frantumi? Macché, le porte di Milanello rimangono aperte, sempre con i soliti problemi, ben più preccupanti, legati all’ingaggio e al contratto con il Botafogo, ma visti i precedenti ai quali il Milan si potrebbe appellare il discorso patentino non preoccupa.
Un nome su tutti è quello di Roberto Mancini. Succedeva nel 2001, a stagione in corso la Fiorentina affidava la sua panchina al primo dei non-allenatori per sostituire l’esonerato Fatih Terim. Il fatto suscitò molte polemiche dal momento che, oltre a non aver l’abilitazione per allenare in prima categoria, il Mancio era già stato in precedenza tesserato con la Lazio dove era il secondo di Eriksson. Due negazione però non portarono ad alcun provvedimento nei suoi confronti e senza problemi burocratici riuscì a condurre i viola alla vittoria della Coppa Italia.
Dopo l’episodio Mancini in realtà ci fu un giro di vite, che in ogni caso non ha proibito a molti di allenare in A senza averne i diritti. C’è Giampaolo che nel 2004 è ufficilamente vice allenatore di Massimo Silva all’Ascoli, ma in pratica è lui il primo in carica. Il risultato fu il deferimento dalla Commissione Disciplinare. Storia questa che ricorda un po’ la più attuale situazione tra Pulga e Lopez al Cagliari. L’escamotage usato in Sardegna è il medesimo con il primo dotato di patentino, a differenza del secondo che resta secondo sulla carta, ma poi nel chiuso dello spogliatoio…
Per la verità anche sull’altra sponda del Naviglio Andrea Stramaccioni ha allenato per una stagione e mezza senza patentino visto che sta ancora terminando il corso a Coverciano. In sostanza basta avere nello staff qualcuno che questo patentino lo abbia, nel caso dell’Inter Beppe Baresi, mentre per il Milan andrebbe benissimo l’attuale vice di Allegri, nonché Mauro Tassotti. A lui spetterebbero le conferenze stampa, nell’attesa che il Prof si rimetta sui banchi, possibilmente questa volta non virtuali.
UPDATE (13.00) – SportMediaset annuncia la firma di un precontratto con il Milan da parte dell’olandese. Seedorf 5 mesi fa avrebbe messo nero su bianco un accordo anticipato con i rossoneri, decisione presa di buon grado anche da Barbara Berlusconi. Le parole di ieri del Presidente del Milan, infatti, non per forza hanno un significato positivo: quella “mano sulla coscienza” potrebbe voler mettere in chiaro che il divorzio con Allegri deve materializzarsi presto, a costo di pagare un anno intero di contratto in più (da 2 milioni e mezzo netti).