Europei Under-21, l’Italia si arrende in finale contro un’immensa Spagna: 4-2

MILANO – Nel fare un sentito e doveroso in bocca al lupo agli Azzurrini di Mangia impegnati oggi alle 18.00 nella Finale dell’Euro Under 21, la memoria storica rossonera rievoca un precedente importante. L’ultima Finale europea Under 21 vinta dall’Italia risale all’8 Giugno 2004, a Bochum, in Germania, contro Serbia-Montenegro. Risultato finale a favore degli Azzurrini: 3-0. In quella formazione, in campo titolari dall’inizio, giocavano Marco Amelia e Daniele Bonera. In panchina, Cristian Zaccardo che sarebbe diventato campione del Mondo due anni dopo nella notte di Berlino.

Proprio nel giorno della Finale Europea di Gerusalemme per l’Italia Under 21 contro la Spagna, Daniele Bonera ricorda per il Sito ufficiale ACMilan.com l’ultima vittoria azzurra (8 Giugno 2004, contro Serbia-Montenegro) in questa categoria giovanile molto particolare e sempre affascinante: “Giocare quella finale da capitano è stato il massimo. Io personalmente nell’Under mi sono sempre divertito e credo proprio sia così anche per i ragazzi di oggi a cui faccio un grande incoraggiamento per stasera. Dal mio punto di vista, conservo sempre un grande ricordo dei miei anni nell’Under 21”.

(Fonte: AcMilan.com)

UPDATE (20.30) – A Gerusalemme una tripletta della stellina del Barcellona fa sfumare il sogno azzurro. Inutile il gol dell’1-1 di Immobile al 10′. Nella ripresa il 4-1 di Isco su rigore. A 10′ dal termine la botta di Borini per il 4-2 finale.

L’illusione è durata poco. Troppo poco. La Spagna in questo momento è di un’altra categoria. L’Under si arrende dopo qualche abbozzo di reazione. Ma c’è poco da recriminare. Non c’è mai stata storia. Thiago Alcantara (tripletta) è un marziano, Isco un fenomeno. Ma la squadra di Lopetegui non si ferma certo lì. Tutti bravissimi, inseriti in un gioco mandato a memoria da molto tempo. Come i fratelli maggiori, bissano il trionfo europeo. Come loro, ci battono in finale con quattro gol. Niente da dire. Chapeu. Resta la consolazione che siamo tornati protagonisti. E che siamo sulla strada giusta per provare a colmare il gap. (Fonte: Gazzetta.it)