Sulla sfida di sabato contro il Brasile che lo vedrà di fronte all’amico Neymar: “Il paragone con l’ex Santos? La differenza non la fa la qualità intrinseca di un giocatore ma il fatto di essere strategico per i risultati e gli obiettivi della sua squadra“.
Per Abete poi nota anche sulle nazionali azzurre: “L’Italia competitiva a livello di nazionali, da quella di Prandelli, all’under 21 all’under 17 – ha sottolineato – si deve puntare sulla qualità e sui giovani, cosa che finora è un po’ mancata”. Giovani, proprio come Mario.
This post was last modified on 22 Giugno 2013 - 16:27