Impossibile dimenticare il contesto in cui un Mario meno super si è dovuto cimentare: buu razzisti e pressione sulle spalle, ancora più del solito. Ma il numero 45 deve pensare a giocare: cercando il dialogo con El Shaarawy, provando la bomba a scavalcare la barriera su punizione e aiutando i compagni nei momenti di sofferenza. E invece gli scambi con il Faraone arrivavano sempre tardi, le punizioni poche volte hanno quantomeno sportcato i guantoni a Lobont e in fase di contenimento l’apporto non è stato granché.
Insufficiente Balo, insufficiente il Milan. C’è da registrare anche questo dopo il match ball Champions fallito. A Siena, ancora una volta, come sempre dovrà fare in quella che ha tutti i presupposti per essere una carriera brillante, Balotelli dovrà solo pensare a fare il suo gioco. Con le orecchie, per quanto possibile, tappate e una serenità da trovare in maniera totale al più presto.
This post was last modified on 15 Maggio 2013 - 11:58