La vicenda di Allegri sta assorbendo le forze mentali di tutti tanto da dimenticare tutto il resto. Eppure, in casa Milan, ci sono molte altre questioni da chiarire. A partire da oggi, 30 maggio 2013, manca un mese esatto alla scadenza di alcuni contratti, più precisamente quelli di capitan Ambrosini, di Flamini e di Yepes. Essendo il loro futuro (soprattutto per i primi due) inevitabilmente legato alla scelta dell’allenatore rossonero (quindi anche all’eventuale permanenza di Allegri), la risoluzione della faccenda sta slittando di continuo.
Tra i tre, ad avere un piede e mezzo fuori da Milanello è Mario Yepes, che pur essendosi dimostrato un grande professionista, proficuo e sempre rispettoso del suo ruolo spesso subalterno, è troppo lontano dai parametri della nuova gestione rossonera. E’ un ’76, è la carta d’identità a spingerlo lontano dal Milan. Quasi certamente non rinnoverà.
Per quanto riguarda Ambrosini, il Corriere dello Sport oggi scrive che l’incontro con la società avverrà dopo le vacanze, per attendere, presumibilmente, la definizione della questione allenatore. Il capitano rossonero ha offerte dagli USA e dal West Ham, che gli avrebbe offerto un biennale. Lui, legatissimo al Milan, desidera chiudere la carriera in rossonero, ma se i piani della società dovessero essere diversi, prenderà in considerazione le varie proposte che gli stanno arrivando.
Infine, Mathieu Flamini. Il francese che, come Ambro, vuol capire prima chi siederà sulla panchina del Milan, per ora sta tentennando sul rinnovo. Ieri il Corriere dello Sport ha provato a dare una spiegazione diversa alla sua titubanza: dietro la sua incertezza ci sarebbe in agguato l’Inter. Mazzarri è un suo grande estimatore e lo chiese già a gennaio per il suo Napoli.
Come abbiamo visto, le tre situazioni sono ancora poco chiare. Fino al 30 giugno 2013, comunque, Yepes, Ambrosini e Flamini saranno a tutti gli effetti giocatori del Milan. Ma dal 1 luglio, chissà.