Seedorf+Pato, dubbi e timori dell’accoppiata presidenziale

P. Di Rienzo - Caporedattore SpazioMilan.it
P. Di Rienzo – Caporedattore SpazioMilan.it

Clarence Seedorf e Alexandre Pato sono stati segnalati sulla via del ritorno a Milano. Per un verso e per un altro i due ex milanisti potrebbero presto tornare a Milanello: l’olandese per sostituire Massimiliano Allegri in panchina, il brasiliano per colmare l’assenza di Giampaolo Pazzini, out almeno per tutto il resto del 2013.

Molti tifosi rossoneri (e non sono proprio tutti biasimabili) avvertono pruriti al pensiero di vedere concretizzata l’idea del Cavaliere. Eppure non ci sono prove concrete a supporto di chi vuol bocciare a priori Seedorf allenatore così come non si può escludere che il Papero, dopo un periodo in Brasile, possa tornare su alti livelli. Il punto sta tutto qui. C’è di più. C’è qualcosa che va oltre il fastidio di vedere Allegri liquidato dopo un’ottima stagione per il materiale che aveva a disposizione all’inizio. C’è un sentimento che va oltre le antipatie.

Seedorf e Pato hanno scritto importanti pagine della storia del Milan, ma appartengono al passato. E un anno fa venne spiegato ai tifosi rossoneri che occorreva (perchè giusto) abituarsi al nuovo, a qualcosa che potesse costruire una “cantera”, che facesse scuola a livello europeo con giovani da valorizzare e idee nuove. Francamente oggi ci sarebbe da convincere sulle capacità di Seedorf di dirigere una squadra complessa e blasonata come il Milan, allenando ex compagni di spogliatoio fino a dodici mesi fa. E c’è da convincersi che un cavallo di ritorno come Pato possa trasformarsi in un purosangue.

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