Per Gubbio partirà tutta la squadra, cioè tutti quei 25-26 giocatori che fanno parte della rosa da agosto. Poi, per ogni gara, Dolcetti dovrà sceglierne 18 che andranno nel rettangolo di gioco a giocarsi il passaggio del turno. I moduli che rimbalzano nella testa di Dolcetti sono due: il più consolidato 4-3-3, per andare anche in trasferta subito all’attaco; oppure il più quadrato 4-2-3-1, già visto all’opera nelle ultime uscite in campionato. Ma nel DNA di questa squadra ci sono i gol. E i gol si costruiscono giocando all’attacco e crediamo che mister Dolcetti opti, alla fine, per il più collaudato modulo con il tridente offensivo.
Tra i pali non ci sono dubbi: Gabriel, essendo fuoriquota, non potrà neanche essere convocato, per cui spazio all’affidabile Narduzzo. In difesa potrebbe esserci novità nell’11 iniziale: se infatti la fascia destra sembra già prenotata da Ferretti, in mezzo Iotti, Lucarini, Speranza e Pacifico ci giocano due posti. Ma contro Barisic (attaccante ’95, 15 reti in campionato) e Aveni (attaccante ’94, 15 gol) prevediamo la coppia Pacifico-Speranza. Laterale sinistro basso, Pinato sarà confermato. In mezzo al campo pochi punti interrogativi: a Cristante le chiavi del centrocampo, affianco da due mastini quali Pedone e Lora. E’ qua che si farà la differenza. Davanti il tridente che qualcuno già sogna in prima squadra: Petagna centrale, con Ganz e De Feo larghi sulle fasce. De Feo sì, perché Dolcetti punterà sul suo estro per scardinare la difesa etnea. Vedere per credere.
La Primavera rossonera è pronta e carica per questo grande evento, che si svolgerà tutto in sette giorni: una settimana da urlo, una settimana per togliersi molti sassolini dalle scarpe e molte soddisfazioni, una settimana da vivere da Milan. L’obiettivo è la semifinale, il sogno è il Tricolore: stupiteci ancora ragazzi, vogliamo continuare a sognare. E poi non svegliateci più.
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This post was last modified on 27 Maggio 2013 - 09:34