Al capitolo 12, raccontando della finale persa nel 2005 a Istanbul contro il Liverpool: “L’ansia da non prestazione, perfetta per noi che in Turchia a un certo punto eravamo spariti dal campo. Avevamo giocato il 25 maggio, però in Italia il campionato doveva ancora finire, quindi siamo stati costretti a tornare a Milanello per allenarci, trascinando la croce per quattro giorni ancora. Fino al 29, fino all’ultima giornata di serie A contro l’Udinese a San Siro, e la passerella della vergogna dentro casa nostra è stata la punizione più dura, la sfilata dello scandalo. Modello numero zero: noi”. E ancora: “Contro l’Udinese è finita zero a zero, il gol questo sconosciuto”.
Gli errori sono due. Il primo riguarda la sede della gara, che non si giocò a San Siro, ma al Friuli di Udine. La seconda inesattezza è inerente al risultato finale: 1-1, con reti messe a segno al 55’ da Di Michele e all’85’ da Serginho. Carlo Ancelotti mandò in campo Dida, Pancaro, Simic, Nesta, Kaldaze, Brocchi, Pirlo, Dhorasoo, Serginho, Inzaghi, Crespo. Subentrarono poi al 65’ Seedorf e Kakà per Pirlo, appunto, e Crespo. Quindi al 70’ Gattuso per Dhorasoo. C’è un dato giusto nel libro di Pirlo: si giocò davvero il 29 maggio in un pomeriggio caldo.
This post was last modified on 22 Maggio 2013 - 15:37