Tra i più positivi del match, c’è stato sicuramente, e questa è una novità assoluta, Robinho, preferito dal primo minuto allo spento El Shaarawy di questi ultimi tempi. Il brasiliano ha finalmente regalato a tutto il popolo rossonero una prestazione convincente e positiva, condita da due assist per i gol di Muntari e Flamini. Nel primo gol, il brasiliano su punizione è stato bravo ad imbeccare perfettamente Muntari appostato sul secondo palo, mentre in occasione della rete del francese, ha sfruttato uno svarione di Zauri per involarsi sulla sinistra e servire un pallone che non poteva che essere spedito alle spalle dell’incolpevole Perin. Dicevamo, dunque, della bontà della prestazione fornita dall’ex Real Madrid, che Allegri vorrebbe largo a sinistra, ma senza troppo successo, visto che il nativo di Sao Vicente è restio a tenere una posizione fissa in mezzo al terreno del gioco; eccolo dunque scorrazzare per tutto l’arco d’attacco, dando vita, con l’ingresso di Pazzini al posto di Niang, ad un vero e proprio 4-3-1-2, col verdeoro trequartista alle spalle del duo “pesante” formato dal Pazzo e da Balotelli
Pare, finalmente, che Robinho abbia ritrovato la giusta concentrazione, accantonando, almeno temporaneamente, le voci su un suo futuro da “figliol prodigo” al Santos e dando la dovuta priorità al Milan, che almeno per le prossime due partite, è ancora la sua squadra. In terra abruzzese il Robinho svogliato che passeggiava per il campo e con le sue preziosità spesso fini a se stesse finiva per irretire più i tifosi del Diavolo che gli avversari di turno, ha lasciato il posto ad un calciatore pratico e al servizio della squadra. Domenica c’è la sfida con la Roma che potrebbe regalare ai rossoneri il terzo posto matematico; non sappiamo se Allegri lascerà ancora fuori El Shaarawy e Boateng, ma quello che è certo è che con la partita di mercoledì, Robinho ha presentato la sua forte candidatura ad essere protagonista contro i capitolini.
This post was last modified on 10 Maggio 2013 - 14:03