Sarebbe dovuto essere il giorno del super vertice, che da ieri però è stato nuovamente annullato. Non si farà per pure questioni organizzative, fa sapere il club, spegnendo sul nascere le voci di un Berlusconi poco voglioso di incontrare Allegri. Vista la fitta agenda di impegni presidenziali e l’impegno di Galliani a Tblisi venerdi mattina per la partita di addio di Kaladze risulta difficile stabilire una nuova data e nuovo luogo. La situazione attuale vede Silvio Berlusconi in Sardegna, Massimiliano Allegri a Livorno, con Galliani a Milano, che nel pomeriggio verrà raggiunto dall’attuale tecnico. Proprio oggi, nonostante l’assenza del numero 1 rossonero, la questione si potrebbe chiudere in un senso o nell’altro.
Venendo alle volontà delle parti in causa. Secondo quanto riporta Carlo Pellegatti, Allegri avrebbe confessato ad amici e non solo di voler continuare la sua avventura milanista. Priorità e precedenza quindi ai colori rossoneri prima di parlare una volta per tutte con la dirigenza della Roma ed eventualmente scegliere se sposare o meno il progetto giallorosso. Nonostante il lauto ingaggio (si parla di un triennale da 3 milioni di euro l’anno), le possibilità che l’allenatore, una volta incassato il benservito dal Milan, rifiuti di andare nella Capitale ci sono. In questo caso il Milan non avrebbe molte vie d’uscita e sarebbe costretto a pagare l’ultimo anno di contratto al suo tecnico. Un po’ anche per questo Galliani da tempo sta tentando di ricucire il rapporto tra il tecnico e il presidente che invece vuole fortemente Clarence Seedorf (che intanto nella notte, ufficialmente per un virus intestinale, non ha preso parte alla gara contro il Santos).
I problemi però ci sono anche sul fronte olandese. Il primo, e forse il più inaspettato, si chiama contratto. Il giocatore al Botafogo percepisce un ingaggio da 3,5 milioni di euro, per appendere gli scarpini al chiodo e sedersi in panchina ne chiede almeno 3. Cifra che il Milan non può permettersi di offrire a neofita nel campo, ancora di più se dovesse essere costretto a versare nelle casse allegre un altro anno di stipendio. Anche giungendo a un compromesso a mezza via tra le parti ci sarebbe poi da convincere la squadra brasiliana che ha eletto Seedorf a idolo indiscusso, promuovendo la sua immagina per la prossima campagna abbonamenti. E allora nessun colpo di scena in questa complicattissima vicenda può considerarsi davvero impossibile.