Giusto qualche giorno fa, alla vigilia di Milan-Torino, ci chiedevamo che fine avesse fatto, in un certo senso, M’Baye Niang: da poco considerato al suo arrivo, noto alle cronache più per fatti extra sportivi, all’esplosione che, complice l’arrivo di Balotelli, lo ha reso protagonista del trio delle “creste”, fino al ritorno di Pazzini e al suo conseguente ridimensionamento.
Ebbene, la squalifica di Boateng e il mezzo servizio di Giampaolo farà propendere Allegri probabilmente allo schieramento da titolare di quel trio che tanto di buono ha regalato nella parte centrale di questa stagione, ma che è oggettivamente troppo spregiudicato per guidare l’attacco rossonero dalla prima all’ultima giornata. Anche perché, oltre alla stanchezza di El Shaarawy e all’apparente staticità di SuperMario, non è da sottovalutare l’inesperienza del francese, classe ’94 e con ancora tanti margini di miglioramento.
Ma l’investitura di Allegri per la cruciale trasferta di Pescara è importante tanto quanto la possibilità che M’Baye avrà di mettere a segno il suo primo gol in Serie A con la maglia del Milan. È ora di cambiare quelle immagini innevate di coppa Italia che testimoniano fino ad ora l’unico centro del 18enne contro la Reggina. È ora che le esultanze “di prova” di qualche giorno fa a Milanello diventino reali.