Pirlo ed il doppio tradimento, storia di un amore finito troppo in fretta

L. Dimitri - Redattore SpazioMilan.it
L. Dimitri – Redattore SpazioMilan.it

Molti di noi lo hanno rimpianto, molti hanno dato le colpe alla società per aver perso una pedina fondamentale nel nostro gioco, ma diciamoci la verità, chi se lo aspettava? Chi avrebbe mai pensato che un calciatore dopo dieci anni di successi e sorrisi con una maglia avrebbe sconfessato tutto quello per cui ha lottato e che lo ha fatto diventare un grande? Quello che è successo con Andrea Pirlo è una specie di tradimento vissuto con una ragazza che da un giorno all’altro decide di tradirci e poi si mette anche a sparlare alle spalle.

E sì, perché è proprio quello che è successo con il 33enne bresciano. Dalla sua autobiografia sono usciti particolari scottanti che mai ci saremmo immaginati di leggere. Siamo d’accordo che ormai in questo calcio fatto di business e stipendi faraonici non c’è più spazio per i sentimenti, ma qui si è varcato ogni limite immaginabile. Il rinnovo di un contratto a metà dell’ingaggio e il poter giocare in una posizione non propria, si possono comprendere come motivi per lasciare e sposare la causa degli acerrimi nemici, ma certe dichiarazioni e confessioni fanno male.

Fa male sapere di essersi consolati con una Champions dopo non essere potuti andare al Real che con tutto il suo appeal e la sua storia non è riuscito ad alzare una coppa che tu, caro Andrea, nel Milan hai alzato per ben due volte. Sì, proprio nel Milan che ti ha fatto diventare uomo, calciatore e campione. Senza il Diavolo forse avresti girovagato fra i campi di periferia a fare il trequartista ed invece c’è chi ti ha preso e ti ha fatto diventare il centrocampista più forte al mondo. Ma la memoria è corta e l’orgoglio personale vale più di una riconoscenza che noi pensavamo di meritare. Non avrai un posto d’onore nel cuore dei milanisti ma se questo ti mancherà, chiedi al tuo “amico” Pippo come si fa.

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