E la riconquistammo!

JUVE-MILAN MANCHESTER

Sabato sera a Wembley l’Europa, il Mondo si è fermato per assistere alla partita dell’anno per eccellenza, la finale di Champions League. Di fronte c’erano Bayern e Borussia Dortmund, una finale tutta tedesca, quindi, un derby. Come nel 2008 quando si affrontarono Manchester Utd e Chelsea, come nel 2003 quando invece fu l’Italia protagonista assoluta. E sì, oggi 23 maggio 2013, sono passati esattamente dieci anni da quel derby made in Italy, da quel Milan-Juventus, che si giocò proprio in Inghilterra all’Old Trafford di Manchester, senza dubbio il più importante della storia.

Alla fine fu apoteosi rossonera e tragedia bianconera. Fu Sheva che batte Buffon e regala la Coppa dalle grandi orecchie ai suoi dopo 120′ terribili, tesi, in cui la paura di sbagliare è stata più grande di qualsiasi invenzione tecnico-tattica. Una gara dalle poche emozioni, bruttina, ma che ha rappresentato l’apoteosi del nostro calcio che mai si era trovato con due rappresentanti nella finalissima della competizione più importante. Da lì in poi è stata (soprattutto a livello di club) una vertiginosa e ripida discesa per il nostro calcio che, tranne qualche exploit, non ha più saputo ripetersi a livelli così alti.

Ed allora, anche se sono passati solo dieci anni, anche se sembra davvero passata una vita, è bello ma anche un po’ malinconico ricordare dove siamo arrivati. Con tre squadre su quattro in semifinale ed il resto dell’Europa a guardarci in tv. Quella vittoria del Diavolo fu soprattutto la vittoria di Ancelotti che si vendicò di chi due anni prima gli aveva chiuso la porta in faccia preferendogli Marcello Lippi, proprio il Mister battuto poi nella finalissima.

Fu la vittoria del fair play e di due squadre che sono sempre state “amiche” fuori dal campo e non fecero eccezione nemmeno quella volta. Ma fu soprattutto la vittoria del Milan che, nove anni dopo Atene e quella fantastica vittoria contro il Barcellona, tornò a dare una gioia enorme ai suoi tifosi che quella sera impazzirono dalla contentezza. Per molti sicuramente il trionfo più bello e più dolce, quasi un sogno che si realizza. E sì, perché neanche nei sogni più belli un tifoso del Diavolo avrebbe mai immaginato di esultare per una Champions dopo aver battuto rispettivamente in semifinale l’Inter con due pareggi ed in finale la Juventus nel modo più crudele possibile: i calci di rigore.

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