L’aveva promesso contro la Roma. Doveva servire a regalare la qualificazione in Champions al Milan. E’ andata male, ma Stephan El Shaarawy non demorde e ci riprova. Un gol col Siena per festeggiare il terzo posto e stappare lo spumante che significherebbe preliminare della Coppa dalle grandi orecchie. Una rete significherebbe anche riprendere il discorso due mesi dopo averlo interrotto, il Faraone nel girone d’andata la buttava dentro con regolarità. 14 reti e una media gol impressionante per un ragazzo di appena venti anni.
Adesso, invece, lo fa molto meno, solo due reti contro Atalanta e Inter nel girone di ritorno. Fatto sta che lo stesso Allegri gli ha consigliato di non restare ossessionato dalla ricerca della realizzazione a tutti i costi. I motivi di questa differenza abissale dal punto di vista realizzativo possono essere tanti. I più maligni parlano di una difficile coesistenza con Balotelli ma, semplicemente si potrebbe trattare di un calo fisico e di testa che può considerarsi normalissimo per un ragazzo della sua età che, comunque, in campo ha dimostrato sempre massimo impegno e dedizione per la maglia.
A Milanello questo lo sanno e sono consapevoli che ad agosto si ripartirà anche da lui e che il numero 92 possa crescere e migliorare ancora diventando un grandissimo. Una soddisfazione doppia, nonché un orgoglio personale, potrebbe arrivare da un’eventuale qualificazione del Milan in Champions. Il terzo posto, se dovesse arrivare, sarebbe molto anche e soprattutto suo che ha tenuto a galla il Diavolo nel periodo peggiore della stagione. Il sogno sarebbe quello che, proprio da lui, arrivasse il gol qualificazione e che El 92 completasse un’opera iniziata a settembre.