Un impatto così devastante con la maglia del Milan non se lo sarebbe aspettato nessuno, forse nemmeno lui che, in quanto ad autostima e sicurezza di sé, non è certo secondo a nessuno. Il Milan vince 4-0 e il successo scontato dei rossoneri porta la doppia firma di Mario Balotelli: gol in apertura su rigore, gol a metà ripresa con una girata sul primo palo. Terza doppietta dopo quella all’esordio con l’Udinese e quella al Palermo. In realtà per lui, sembra tutto apparentemente facile. Eppure fanno 11 reti in 11 gare. Una a partita, una ogni 87 minuti.
Balotelli non aveva mai raggiunto la doppia cifra in Serie A: si era fermato al massimo a quota 9 nell’anno del Triplete con l’Inter. Ma in 26 presenze. Mario è arrivato al Milan con la consapevolezza di avere un ruolo importante. È la star, in effetti, è il trascinatore. Ha lasciato il segno anche quando non ha toccato palla per 90′ (come domenica con il Torino), lo lascia anche a Pescara. Mancano due partite (Roma e Siena): servono al Milan per andare in Champions e magari a Mario per battere un altro record, i 13 gol segnati nella Premier dell’anno scorso, quando con il City vinse il titolo.
C’è un altro record che Supermario sta costruendo mattone dopo mattone, anzi sarebbe il caso di dire, rigore dopo rigore. In carriera ne ha calciati 17 in partite ufficiali (5 al Milan) e ne ha segnati altrettanti. Ora Mario deve dimostrare di farsi un baffo anche di ogni forma di superstizione e, al prossimo rigore, mantenere il 100% e passare a quota 18. Vedremo, ma soprattutto siamo curiosi di capire quando assisteremo al suo primo errore dagli undici metri. Le scommesse sono aperte, ma un consiglio: forse è meglio non scommettere contro Balo, fa sul serio!