Col summit previsto ad Amsterdam tra Galliani e Perez, le voci prendono corpo, e al di là dei nomi caldi (come Diego Lopez) e quelli improbabili (come Di Maria e Modric), c’è quello del sempreverde Kakà. L’operazione non sembra di difficile portata visto che la situazione già pianificata l’estate scorsa non dovrebbe mutare di molto sul piano del contratto al brasiliano che già a suo tempo accettò pur di tornare a “casa”. Bisogna cambiare strategia però sul fronte dell’offerta al Real: due anni di contratto e una valutazione di mercato che si aggira attorno ai 15 milioni di euro permettono a Perez di poter fare la voce grossa in tema di richieste economiche, ma coi buoni rapporti tra l’a.d. rossonero e il presidente dei blancos, qualche magistrale acrobazia burocratica e tanta voglia di Kakà di tornare a Milano, l’affare si potrebbe chiudere, e anche alla svelta.
Dal punto di vista di Ricardo sembrano non esserci dubbi. Via da Madrid, dove non ha potuto dimostrare tutto il suo valore, e tornare velocemente al Milan, luogo dove per anni è stato coccolato prima come scoperta meravigliosa e poi come fuoriclasse assoluto. La cessione per risanare i bilanci ha lasciato una ferita tanto al popolo rossonero quanto a Kakà che ora ogni volta che si può fantasticare il suo ritorno lo si fa. Attendendo il momento per smettere di sognare e rivedere il nostro pallone d’oro calcare San Siro.
This post was last modified on 15 Maggio 2013 - 15:36