Tra le due brasiliane, l’Internacional sarebbe in netto vantaggio sul Santos: squadra che lo scoprì alla tenera età di nove anni e lo lanciò alla ribalta del calcio internazionale. Dunga e Luis Cesar Souto de Moura, rispettivamente allenatore e direttore generale della squadra di Porto Alegre, sarebbero molto interessati alle prestazioni di Robinho. L’allenatore potrebbe essere un aiuto per la squadra biancorossa: Dunga sfrutterebbe i buonissimi rapporti instaurati col giocatore sin dai tempi in cui allenava la nazionale verdeoro. In Brasile, la dirigenza dell’Internacional sarebbe pronta a ricevere Robinho per formalizzare la proposta ufficiale. I primi contatti sono quelli più delicati: Robinho dovrà riflettere sulla proposta ricevuta e il Milan dovrà capire se vale la pena trattenere l’attaccante. Soprattutto considerando la pessima stagione del rossonero: discontinuo e mai decisivo, per lui 27 presenze e due reti tra Campionato, Coppa Italia e Champions League.
Nelle prossime settimane, la punta rossonera incontrerà Dunga e la dirigenza dell’Internacional. L’allenatore avrebbe dichiarato: “E’ un giocatore diverso. Molte squadre hanno provato a riportarlo invano in Brasile. Il Milan vorrebbe trattenerlo, c’è già stato un contatto per sondare il terreno e valutare la situazione. Questo potrebbe essere il momento giusto, molti giocatori brasiliani vorrebbero tornare in patria sia per questioni economiche che per il Mondiale. Robinho è sembrato molto interessato, ma dipende dall’evolversi della situazione. Qui ci sono le strutture e le condizioni lavorative adeguate per fare bene. Dobbiamo migliorare la rosa e acquistare giocatori che possono fare la differenza. Rispetto molto il lavoro dei giornalisti, ma non vorrei che si creassero aspettative nei tifosi, perché poi nascono troppe pressioni”.
This post was last modified on 21 Maggio 2013 - 01:01