Arrivato in Via Rosellini per la riunione della Lega Calcio, Adriano Galliani è raggiante per la sofferta vittoria di ieri del suo Milan e si ferma con i cronisti per trattare vari temi, dalla corsa Champions, all’ennesimo gol (ed ammonizione) di Balotelli, per concludere con i complimenti alla Juve per la conquista dello Scudetto.
Si comincia proprio con la vittoria al cardiopalma contro i ragazzi di Ventura: “Quelli contro il Torino sono stati tre punti importanti e adesso abbiamo un match ball a Pescara in un match che sarà determinantissimo. Ieri i granata non meritavano di perdere con noi, esattamente come non lo meritavano a Firenze e contro la Juve. Quest’anno il Toro è un pò sfortunato, ma gioca sempre bene e non merita la classifica che ha“. Mercoledì, appunto, si va ospiti del derelitto Pescara, da ieri matematicamente retrocesso in serie B, ma guai ad abbassare la guardia: “Non voglio sentir parlare di incontro facile, perchè nel calcio tutte le partite sono difficili. Vincendo a Pescara avremo moltissime possibilità di arrivare terzi perché conservare quattro punti di vantaggio a due giornate dalla fine… Dopo le prime 8 giornate che ci hanno obbligato a partire con l’handicap, abbiamo avuto un ritmo molto elevato e i nostri risultati sono stati ottimi”.
Ieri è stato determinante ancora una volta Balotelli, acquisto quanto mai azzeccato, ma un pò indisciplinato, visto che al momento del gol si è tolto la maglia, beccandosi il sesto giallo da quando è al Milan, troppo per un attaccante e Galliani con lui usa sia il bastone che la carota: “Ha già preso 6 gialli? Vero, ma quanti gol ha segnato? Finché i gol sono più delle maglie che si toglie, va bene, però togliersi la maglia non va bene e lo vedrà sulla sua ricca busta paga che non va bene… Di Mario comunque siamo molto contenti: è anche tifoso del Milan e questo aiuta, dà qualcosa in più. Mi ha raccontato che nel 1999 era in giro per Brescia con una bandiera del Milan a festeggiare lo scudetto di “.
Altro protagonista del match è stato il sempreverde Christian Abbiati, senza il quale ora probabilmente non staremmo esultando per una vittoria: “E’ uno dei giocatori più sottovalutati, ma ha sempre fatto bene. Sul suo rinnovo manca solo la firma, ma non ci sono dubbi che resterà, anche perchè non è mai stato in discussione”. E per quanto riguarda Allegri, l’ad rossonero chiude immediatamente ogni discussione: “Di lui oggi non si parla sennò diventa un tormentone. Stop“
Chiosa finale sullo scudetto della Juve: “Già ieri ho inviato una lettera di complimenti ad Agnelli, Marotta e Conte per lo scudetto vinto meritatamente”.