L’agente si è soffermato sulla stagione regolare appena trascorsa e che si sta concludendo con la importantissima post season: “Ha fatto 20 presenze, ma ne avrebbe potute fare molte di più. Accetta le decisioni del mister col quale hanno stima reciproca”. I motivi di alcune assenze dal campo sono per il procuratore da ricercare non tanto nella forma fisica ma in uno schema di gioco che abbandona sempre di più il ruolo di trequartista puro, ruolo preferito da De Feo: “Gioca sia esterno d’attacco a sinistra sia a destra, ma lui è un fantasista e nel calcio moderno pochi puntano sul trequartista”. Si pensa inoltre a come valorizzare un ragazzo di così grandi speranze, puntando al Milan soprattutto ma stando attenti anche alle altre squadre che lo desiderano: “Il ragazzo piace in giro e un esperienza in serie B o Lega Pro non sarebbe male, ma noi per il momento aspettiamo solo il Milan, la sua squadra del cuore“.
De Feo vorrebbe il Milan è ciò che traspare dalle parole del suo procuratore. La palla passa in questo modo alla società. Un assist insomma. Alla Cassano magari, perché il suo idolo (dice Di Donna) è proprio il talento di Bari vecchia. Estro e fantasia, un mix che potrebbe essere molto utile ad un Milan visto abbastanza farraginoso e ingrippato nelle ultime uscite. Puntare su un giovane non sarebbe una novità di questi tempi. Che ci pensino bene sul futuro di un futuro campione.
This post was last modified on 22 Maggio 2013 - 11:11