Da inizio stagione ad oggi son passati circa otto mesi, ma calcisticamente parlando, in casa Milan pare ne siano passati molti di più. La squadra ha affrontato un lungo periodo di angosciante insicurezza e oltre che di autostima, nella prima metà del girone d’andata, peccava innanzitutto di equilibrio. Poi però ha conosciuto una lenta, quanto costante, crescita di rendimento che le ha permesso di potersi giocare fino all’ultimo un onorevole terzo posto.
Una delle chiavi è stata sicuramente aver individuato una coppia titolare di centrali. Tra settembre e ottobre ci sono stati infiniti avvicendamenti tra i difensori disponibili in rosa e questo valzer non ha favorito in alcun modo il consolidamento di automatismi. In seguito ad autunno inoltrato, si sono imposti Christian Zapata e Philippe Mexes.
Il colombiano nei primi match nei quali è stato chiamato in causa, è apparso impacciato come mai in carriera e la sensazione era che la società avesse preso un abbaglio nell’acquisire il giocatore in prestito con diritto di riscatto. Troppe leggerezze, troppe distrazioni e poca presenza fisica. Tuttavia il livello delle sue prestazioni si è via via innalzato e partita dopo partita i tifosi hanno potuto apprezzare anche il suo tempismo e la sua eleganza.
Per il francese la questione è diversa. Arrivato a parametro zero nell’estate 2011, ha disatteso le aspettative nel suo primo anno milanista, complice forse l’infortunio grave patito nella sua ultima stagione da giallorosso. In quest’annata, al contrario, ha dimostrato di esser un giocatore con personalità, un leader anche se talvolta irruente. Nei momenti di difficoltà del Diavolo alza spesso il volume della radio e non è un caso che rimedi ammonizioni proprio quando andiamo in svantaggio. In quei frangenti prova a dar una scossa alla gara non tirandosi mai indietro, aiutando anche ad impostare il gioco.
Domenica sera, nell’immediato post Milan-Roma, Adriano Galliani ha espresso un importante apprezzamento nei loro confronti, confermandoli come protagonisti della prossima stagione rossonera. La sensazione è che Zap verrà riscattato e a Philippe verrà proposto un prolungamento di contratto, magari spalmando il suo oneroso ingaggio. Queste affermazioni sembrano escludere dunque un grande colpo di mercato in difesa, oppure potrebbero rappresentare un ‘diversivo’ che cela una strategia più ambiziosa. Dopo Siena ne sapremo di più.
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This post was last modified on 14 Maggio 2013 - 10:31
