Per Galliani miglior difesa è sinonimo di scudetto: bastano queste mosse per competere?

yepes (spaziomilan)Galliani non perde mai occasione per ribadirlo e periodicamente puntualizza: chi ha la miglior difesa, specie in Serie A, vince il campionato. Non a caso la classifica del 2012/2013 dice Juventus, Napoli e Milan, non solo come numero di punti ma anche per gol subiti. Un’equazione giusta, verificata negli anni e che rappresenta la base per poter competere. I rossoneri, subendo 39 reti in 38 partite, si sono piazzati al terzo posto della graduatoria della difesa meno battuta, un reparto che è stato stravolto in estate, cominciando con disattenzione e poco mordente all’inizio ma finendo in bellezza.

Dopo la vittoria di Siena che è valsa la Champions, l’ad rossonero non ha perso tempo e in via Turati ha cominciato fin da subito a pensare all’anno prossimo. Non solo Allegri, la situazione più importante e anche più spinosa, ma Abbiati, Bonera e Zapata. Tre rinnovi difensivi, la zona di campo che giustamente sta più a cuore a Galliani. Nessun nome nuovo, solo conferme: strameritata quella di Zapata, giusta quella di Abbiati, meno quella di Bonera che avrebbe potuto far fruttare soldi e spazio per qualche giovane compagno. Situazioni che confermano l’addio ormai certo di Yepes (che vivrà il Mondiale da capitano della Colombia e ha bisogno di un club che lo faccia giocare) ma anche quello di Zaccardo. Sarebbe l’unica soluzione possibile per dare spazio a Salamon e Vergara e provare ad acquistare almeno un altro centrale di spessore, che possa essere leader insieme a Mexes e lo stesso difensore colombiano.

Dopo i rinnovi serve lasciare partire qualcuno, insomma, altrimenti la difesa centrale di quest’anno, che ha fatto buone cose ma è palesemente da rivedere e rinforzare, non avrà nuovi innesti di spessore e valore, pronti subito. E nel caso sarebbe un bel controsenso, ripensando ed ascoltando le parole di Galliani…

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