SpazioMilan.it ha il piacere di accogliere nella sua famiglia l’amico Stefano Fisico, dj di Radio Italia e opinionista per il gruppo Mediapason: il vate della “Superdance!” offrirà in esclusiva ai nostri lettori il suo punto di vista rossonero accostandolo ai versi più belli della radio solomusicaitaliana. Puoi inviare le tue domande a Stefano scrivendo a redazione@spaziomilan.it.
Non posso non dedicare il mio primo pensiero a Massimiliano Allegri, l’allenatore rossonero che divide molto più di altri suoi predecessori la tifoseria rossonera e sul quale la stessa dirigenza non sa esattamente che posizione prendere. Ed è proprio questo il punto che non mi trova concorde con la società di via Turati: si rischia di smentire un progetto che finalmente da qualche tempo stava e sta prendendo forma. Non meno di un anno fa, tra cessioni e addii spontanei, sulla squadra si abbatteva un vero e proprio tsunami calcistico che avrebbe sconsolato anche il più fiducioso tifoso rossonero.
Si è detto diverse volte nell’arco della stagione che sostituire i vari Nesta, Thiago Silva, Gattuso, Inzaghi e Ibrahimovic non sarebbe stato facile e che avrebbe richiesto del tempo e un progetto forte. Così siamo arrivati a veder correre sul manto erboso e sintetico di San Siro giocatori come Mesbah, Zapata o lo stesso Traoré che non sono certo paragonabili ai monumenti che ho citato prima. Nonostante questa situazione, il nostro Milan a quattro giornate dalla fine è terzo in classifica e quindi potenzialmente qualificato per i preliminari dell’Europa che conta.
Un grande risultato, qualora fosse confermato. E gli artefici principali sarebbero Adriano Galliani e Massimiliano Allegri. Il primo perché, con pochissime risorse economiche nelle due sessioni di mercato, è riuscito a costruire una buona squadra, il secondo perché per diverso tempo, insieme alla squadra e al suo staff e contro mille avversità, ha fatto giocare ai suoi un buon calcio. E in un momento così delicato che cosa trapela da più parti? Che il presidente Berlusconi avrebbe detto “NO” ad un possibile rinnovo di Allegri. Dose rincarata questa mattina da un avventato Corriere della Sera.
Capisco che nel calcio le simpatie personali spesso condizionino molte scelte, ma vorrei soffermarmi sul fatto che questo allenatore per ora non ha mai fallito il minimo obiettivo della stagione: la qualificazione per la Champions League. Per non parlare, poi, della conquista dello scudetto e della Supercoppa italiana. Se poi ci guardiano intorno e pensiamo ai nomi dei possibili successori che sono trapelati, credo sia normale da parte mia, dj e tifoso vero, congedarmi consigliando a tutti di ispirarsi al titolo del primo singolo di successo di Luca Dirisio: ci vuole “Calma e sangue freddo”… Anche perché del dimàn non v’é certezza!
Superdance a tutti!
Twitter: @Fisico99
This post was last modified on 2 Giugno 2013 - 14:09