Il risultato finale della gara di Salonicco rientrò infatti in un’inchiesta sul calcio europeo, promossa dal giornalista inglese Brian Glanville, basata sull’accusa che negli anni Settanta-Ottanta le partite a livello continentale furono truccate per poter vincere a mani basse competizioni su competizioni. Al centro della vicenda finì proprio la partita tra il Milan e il Leeds, con i rossoneri che vennero accusati di essere stati deliberatamente favoriti dall’arbitro della gara, il greco Christs Michas.
I tabloid inglesi montarono la vicenda sostenendo anche come, la UEFA, dopo questa inchiesta, non fece più arbitrare partite a livello europeo a Michas, che vennè così allontanato dal calcio che conta. Oltremanica questo gesto venne visto come un tentativo di insabbiare la questione. Tutto questo fino al 2009: è infatti dell’ europarlamentare Richard Corbett la richiesta di revoca del titolo dai rossoneri per aver corrotto il giudice di gara e la successiva consegna al Leeds. Ma la UEFA non prese mai in considerazione le accuse promosse dai britannici e il titolo resta, attualmente, nel palmares del club di via Turati.
16 maggio 2013: quarat’anni dopo, quattordicimilaseicento giorni dopo siamo ancora qui a ricordare un trionfo storico quanto polemico, che continuerà a far parlare di sè. Una vicenda molto italiana, molto vicina al nostro calcio moderno. Come a dire: “Il lupe perde il pelo, ma non il vizio”. Quello di alzare trofei, s’intende. Ovviamente.
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This post was last modified on 16 Maggio 2013 - 15:02