Capello, ovviamente, ha parlato anche del “suo” Milan, prendendo immediatamente le difese di mister Allegri: “Personalmente, non avrei dubbi sulla conferma di Allegri perchè è stato capace di rifondare il Milan. Leggo, inoltre, che la squadra è con l’allenatore e questo è molto importante perchè, anche avendo altre richieste, può lavorare molto tranquillamente“. Berlusconi, però sembrerebbe meno convinto del tecnico di Pieris: “Il presidente ogni tanto parla, dice delle cose perché vuole entrare nel merito tecnico, però è sempre innamorato del Milan e quindi credo che alla fine confermerà Allegri con merito, inoltre ho letto che Galliani è favorevole alla conferma di Allegri e questo va a favore del mister“. Come vede il futuro rossoero, Don Fabio?: “Credo che il Milan con due giocatori giusti nei reparti giusti, anche senza spendere molto, possa fare un grande campionato“.
Chiusura sulla situazione degli allenatori in Italia, paese dove è impossibile assistere ad un “matrimonio” lungo ventisei anni come quello di Ferguson con lo United. Capello dice la sua, raccontando anche un aneddoto della sua avventura milanista: “Al quinto anno al Milan nel 1995 dopo aver vinto tre scudetti, tre finali di Coppa Campioni, Supercoppe, mi fu detto <Noi dobbiamo vincere, se non vince la mandiamo via>, allora io dissi al signor Galliani: <Guardi, io vinco e vado via>, infatti vinsi e andai via. Ferguson per 6 anni non vinse niente e rimase sulla panchina del Manchester. Da noi se uno non vince viene mandato via, è questo il vero problema che abbiamo in Italia“.
This post was last modified on 14 Maggio 2013 - 17:34