Lo ha detto Barbara Berlusconi, spiegando che ”non competono” a lei valutazioni sul futuro dell’allenatore e sottolineando che senza il 3° posto non si potrebbe essere soddisfatti.
(Fonte: Repubblica.it)
Questa, invece, l’intervista integrale a Milan Channel: “L’estate scorsa abbiamo deciso di cambiare molto. Abbiamo scelto di puntare sui giovani, sui conti in ordine e su un nuovo modello di sviluppo. Sono molto soddisfatta. Avevamo 7 punti dopo le prime 8 partite.Poi abbiamo conquistato 55 punti nelle successive 26 partite…una media da scudetto. Champions? Soli pochi mesi fa nessuno ci avrebbe scommesso, ma se non dovessimo raggiungerla la avrebbe un sapore amaro. L’Europa è il naturale palcoscenico per il nostro Club. Il nuovo progetto Milan mi ha sorpreso, ritenevo che ci volesse più tempo. La società però ha sempre avuto chiaro cosa fosse meglio fare. I risultati ci stanno già dando ragione. L’obiettivo è quello di costruirci i top player in casa. Non rinunceremo però a qualche grande colpo. Lo dimostra l’acquisto di Balotelli. Montolivo? E’ un ottimo professionista e un ragazzo molto serio. Era arrivato a Milano con la fama di buon giocatore, ha dimostrato di essere molto di più. Balotelli? All’interno dell’ambiente del Milan lo conosciamo bene. Noi qui vediamo un ragazzo che si allena con serietà, sempre in testa al gruppo quando la squadra corre a Milanello ed è ben voluto da tutti. In campo lotta e si impegna dal primo all’ultimo minuto. El Shaarawy in difficoltà? Non scherziamo. El Shaarawy ha fatto un inizio di stagione da fenomeno, nelle ultime partite si è messo al servizio della squadra. Rientra e copre gli spazi. Anche quando non segna il suo rendimento è determinante per la squadra. A volte vedo giocare squadre con due attaccanti di trent’anni. Noi con El Shaarawy, Balotelli e Niang schieriamo un tridente che ha 61 anni in tre… Non mi pare male… Modello di riferimento? Quello tedesco. Squadre vincenti e conti in ordine. Per anni ho sentito dire che non era un binomio possibile. La Germania, e le sue due squadre in finale di Champions, hanno smentito questa stanca e vecchia retorica. Io futuro Presidente? Preferisco lavorare come sto facendo allo sviluppo commerciale e delle strutture. Ho tanto ancora da imparare… Il Presidente è e rimarrà mio padre“.
This post was last modified on 3 Maggio 2013 - 22:47