SuperMario, che ha fatto reparto da solo, supportato da Cerci e Sau, ha avuto almeno tre occasioni nitide per scrivere il proprio nome sul tabellino del marcatori: al 64’ su punizione (palo), all’81’ con un destro preciso parato dal portiere Valentini e al 90’ con un colpo di testa infrantosi sulla traversa. Nel complesso, Balotelli ha mostrato dinamismo e capacità di prendere per mano la manovra offensiva degli azzurri, pur contro in una gara a senso unico.
Buona la prova di Mattia De Sciglio, entrato al 44’ del primo tempo per rilevare l’acciaccato Antonelli, tra i più attivi fino a quel momento. Il terzino rossonero, impiegato sulla corsia mancina per lasciare spazio a Maggio, ha svolto diligentemente i compiti richiesti da Prandelli. Stesso discorso, ma solo per un quarto d’ora, per Ignazio Abate, entrato al 76’ al posto proprio di Maggio sulla fascia destra.
La partita del Dall’Ara si è caricata di un significato particolare contro il razzismo, alla presenza del ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge. Dopo gli inni nazionali i due capitani, Gianluigi Buffon e Andy Selva, hanno letto un messaggio chiaro: “Usiamo il cartellino rosso che ci hanno dato, vogliamo i razzisti fuori dagli stadi”.
This post was last modified on 1 Giugno 2013 - 12:05