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Ho perso le parole…

S. Fisico (Radio Italia)
S. Fisico (Radio Italia)

Nuovo appuntamento con la rubrica dell’amico Stefano Fisico, dj di Radio Italia e opinionista per il gruppo Mediapason: il vate della “Superdance!” offre in esclusiva ai nostri lettori il suo punto di vista rossonero accostandolo ai versi più belli della radio solomusicaitaliana. Puoi inviare le tue domande a Stefano scrivendo a redazione@spaziomilan.it.

Nel mio modo di seguire il Milan, metto sempre molta passione. Che sia per lavoro tramite la radio, o durante una trasmissione televisiva, l’amore che provo per i colori rossoneri è assolutamente palpabile. Certo, cerco in generale di essere il più obiettivo possibile, e spesso mi espongo o azzardo scommesse (non vado più in la di una sana cena o pranzo) con colleghi o amici.

Proprio contro il Pescara sono stato smentito su quello che era stato un mio puntiglio riguardante l’acquisto più importante del mercato rossonero. Una scommessa fatta anche ai microfoni di Radio Milan Inter dove il mercoledì intervengo dalle 14.30 alle 15 e dove era presente anche il vicedirettore di SpazioMilan.it, Daniele Mariani.

Ogni riferimento porta al nome di Mario Balotelli e il contendere era la sua prolificità in zona gol, mai da vero bomber. Citando Ligabue (purtroppo tifoso nerazzurro, ma grande cantante) “ho perso le parole” e quindi anche le scommesse fatte, perché con la doppietta rifilata al povero e retrocesso Pescara mercoledì scorso, SuperMario è arrivato in doppia cifra. D’altronde “bisogna sapere perdere, non sempre si può vincere”, , come martellava il grande e compianto Lucio Dalla in una sua canzone del lontano 1967.

Ora SuperMario deve smentirmi ulteriormente, portando definitivamente il Milan al terzo posto: abbiamo bisogno di quelle emozioni che solo la Champions ti può dare. Resto incantato dal modo in cui batte i rigori, da grande campione, con sangue freddo e per niente intimorito dal portiere che si trova davanti. In questo caso, la canzone di Francesco de Gregori “la leva calcistica della classe ’68” è assolutamente superflua, infatti le parole erano queste: Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”. Tanto Mario… li segna!

Superdance a tutti!

Twitter: @Fisico99

This post was last modified on 2 Giugno 2013 - 14:09

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redazione