C’è però una classifica nella classifica che ad ogni attaccante sta a cuore ed è quella dei marcatori, in questo in caso i rossoneri possono sorridere e parlare di un record: El Shaarawy con 16 gol si è classificato al terzo posto (pari merito con Osvaldo), Pazzini (15) quarto insieme a Lamela, Denis e Klose, Balotelli (12) sesto con Totti, Borriello e Sau. Per il Faraone un bilancio di enorme valore, anche se all’andata i gol erano 14 e nel ritorno solo 2, per Balo è giusto parlare di campione e fenomeno, capocannoniere del mini-campionato da quando è approdato in rossonero e secondo solo a Messi e Ronaldo come numero di reti in Europa, infine il Pazzo si è dimostrato bomber e rapace d’area come pochi in Italia.
Ma se la difesa del Milan, messa giustamente sotto i riflettori prima, durante e dopo il campionato, ancora fragile per assicurare forza e spessore, ha dimostrato di essere inferiore, come numero di gol presi, solo a Juventus e Napoli, l’attacco, facendo parlare strettamente le statistiche, ha fatto peggio. Non solo bianconeri ed azzurri, ma anche Fiorentina e Roma hanno dimostrato di avere un reparto offensivo ben assortito e più efficace sottoporta: il Diavolo, con i suoi 67 gol, è stata la quinta forza della Serie A 2012/2013. Realtà e paradosso.
This post was last modified on 26 Maggio 2013 - 11:42