Sa, ad esempio, che i famigerati corteggiatori offrono ad Allegri non solo un progetto valido, ma anche un contratto più duraturo rispetto a quello, con scadenza 2014, che ha in essere con la società di via Turati. Per questo sa benissimo che difficilmente, quella che sarebbe una mezza conferma, ovvero continuare insieme anche il prossimo anno ma senza rinnovo, non sarebbe gradita. Fin qui sappiamo tutto anche noi, poi ci sono gli umori del Presidente, un po’ scoperti un po’ meno per mezzo stampa.
E per quanto il rapporto Allegri-Galliani possa essere saldo, per quanto l’ad non veda l’ora, tra poche ore, di pranzare con “l’allenatore del suo cuore”, ci sono sempre “gli altri”. Tra questi altri proprio Silvio Berlusconi giocherà un ruolo determinante nella scelta, l’ultima parola, come sempre, spetterà a lui. Un eventuale conferma di Allegri, sponsorizzata fortemente da Galliani, metterebbe in gioco Galliani stesso. Un rischio troppo grande. Per questo, come successo negli ultimi giorni con le smentite romano-nerazzurre, l’ad si limiterà a fare il suo, senza difendere a spada tratta il livornese. Da “Confermiamo la fiducia fino a fine stagione” dopo le battute d’arresto d’inizio anno a “Lui vuole restare, ma vediamo a bocce ferme” (con l’Altro) ci passano tante sfumature.
This post was last modified on 7 Maggio 2013 - 15:11