Ignazio Abate è ormai uno dei nuovi senatori del nuovo Milan. Il terzino italiano ha rilasciato una lunga intervista al mensile rossonero “Forza Milan“, ecco i passi più salienti. La stagione non è iniziata nei migliore dei modi ma la squadra è riuscita a trovare un nuovo gioco, secondo Abate il Milan non è molto lontano al livello della Juve: “La Juve non è su un altro pianeta.E’ la più forte in Italia e lo ha dimostrato, ma i numeri non ci danno così lontani da loro, dalla nona giornata in poi siamo andati più o meno al loro passo. Se avremo fame, cattiveria e ambizione, l’anno prossimo potremo competere per lo Scudetto“.
In questa stagione si è dato molto spazio ai giovani: “Mattia mi ha colpito particolarmente . Quest’anno c’è stato il suo vero debutto in prima squadra e lo ha fatto subito da protagonista. El Shaarawy non è una sorpresa, aveva fatto vedere dei numeri già l’anno scorso, quando non era ancora titolare. Balotelli lo conosco fin dalle nazionali giovanili: è un buono, un ragazzo positivo, un professionista serio; ha realizzato il suo sogno di giocare nel Milan e si sente responsabile come tutti noi per il raggiungimento della qualificazione alla Champions League e per la creazione di basi solide per un futuro importante“. Balotelli è sempre stato tifoso rossonero mentre Abate: “Da piccolo tifavo per le squadre in cui giocava mio padre. Poi quando ho cominciato io, sono entrato subito nelle giovanili del Milan e quindi non potevo che tifare i rossoneri…”.
Il terzino durante il mercato estivo è stato molto vicino allo Zenit: “Questa manifestazione di fiducia è stata molto importante. Quando mi hanno comunicato l’offerta dello Zenit, il dottor Galliani non si è posto minimamente il problema e mi ha chiesto di rimanere. Lui del resto mi ha voluto al Milan e non ha mai pensato di vendere il mio cartellino, già nell’anno dello Scudetto rifiutò il mio trasferimento alla Fiorentina”.