Luciano Spalletti torna in orbita Milan. Dalle parti di via Turati, secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport, si stanno valutando tutte le ipotesi in caso di mancato terzo posto. O qualora Massimiliano Allegri decidesse di accettare nuovi progetti, come quello della Roma, pronta a fare ponti d’ora al tecnico livornese.
Ecco allora che il nome che riprende quota, nel caso in cui dovesse prendere corpo un avvicendamento in panchina, è quello dell’allenatore italiano dello Zenit San Pietroburgo. Spalletti, che piace sia a Berlusconi, sia a Galliani, è blindato dal club russo con un contratto fino al 30 giugno 2015, a 6 milioni di euro a stagione. Una cifra insostenibile per il Milan che, però, potrebbe far leva sulla volontà dell’ex tecnico della Roma di fare ritorno in Serie A. Economicamente si spera di poter contare sui soldi derivanti dalla partecipazione alla prossima Champions League. Altrimenti, tutto diventerebbe complicato.
Parlando dell’eventuale addio di Allegri, confermato a parole da Adriano Galliani quanto fonte di mutismo sulla sponda di Silvio Berlusconi, c’è l’ipotesi suggestiva di Cesare Prandelli dalla stagione 2014/15, quella dopo i Mondiali in Brasile. A scaldargli il posto potrebbe essere un nome-ponte. Quattro su tutti: Tassotti, Gattuso, Seedorf o Van Bommel, coi primi due favoriti sugli altri. Ma sono solo voci. Ora. Da fine maggio chissà.
UPDATE 13.15 – Carlo Pellegatti, nell’edizione odierna di Sportmediaset, spegne l’ipotesi Spalletti e rilancia: pronti Seedorf o Van Basten, in attesa di Prandelli dal 2014.